Cibi SI e cibi NO


Per favorire l'attività di un metabolismo rallentato bisogna introdurre nell'organismo cibi che possono facilitare lo svolgimento di reazioni chimiche che aiutano in tal senso, evitando quelli che invece lo ostacolano.
Qui di seguito un piccolo elenco di alcuni alleati della nostra linea.


Alghe
Le alghe sono vere e proprie verdure di mare, utili non solo come alimento ma, per la loro ricca composizione sono un elemento terapeutico non indifferente. In genere, la composizione nutrizionale delle alghe rispetto ai classici vegetali della nostra dieta è:
  - un maggior contenuto proteico, anche il 35% come nel caso delle spiruline;
  - un maggior contenuto di carboidrati;
  - un maggior contenuto di sali minerali, in particolare iodio, calcio, magnesio, fosforo e ferro.
  - un maggior contenuto di vitamina B12.
Per l’alto contenuto in iodio, le alghe stimolano la tiroide, aumentando così il metabolismo.
Importante: L’uso delle alghe è sconsigliato ai soggetti che soffrono di ipertiroidismo, in quanto si avrebbe un’eccessiva stimolazione della tiroide.
Esistono più di 20.000 specie di alghe, tra queste quelle che più frequentemente troviamo nei negozi specializzati, sia disidratate che in salamoia, sono: kombu, wakame, nori, hiziki, spirulina, arame. Per reidratarle è sufficiente lasciarle in ammollo fino a che riprendono vita, sprigionando un delicato profumo di iodio che scemerà poi durante la cottura.
L’alga è ingrediente base della cucina orientale per la preparazione di sushi, insalate, zuppe spezzatini con salsa di soia e anche se con alcune difficoltà, si sta facendo strada anche nella nostra alimentazione.
I maggiori consumatori di alghe marine sono cinesi e giapponesi che, insieme al riso e al pesce completano i loro pasti quotidiani.
Un approccio progressivo, iniziando con le alghe in fiocchi sia per profumare una salsa o una zuppa o in un omelette al posto di prezzemolo o cerfoglio ci consentirà gradualmente di approfittare della ricchezza gustativa delle alghe il loro benefico apporto fino ad arrivare ad assumere anche 2-300 grammi di alghe al giorno.
Carciofo
Il carciofo abbassa il colesterolo, risveglia il metabolismo ed è un toccasana per fegato e reni. Si tratta di un ortaggio dietetico, antistress e lassativo.
In più il carciofo è appetitoso, ricco di minerali, depurativo e antiossidante.
Facilita la digestione dei grassi, con effetti positivi sul metabolismo.
Recenti studi condotti dall'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione di Roma e dall'Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del CNR di Bari hanno dimostrato la sua capacità di accelerare il metabolismo dei grassi.
L'alto contenuto di molecole bioattive naturali appartenenti al gruppo dei polifenoli, presenti nella parte commestibile del carciofo sia fresco che dopo cottura al vapore, fanno di questo ortaggio un vero e proprio alimento funzionale dalle proprietà benefiche.
Per beneficiare appieno degli effetti salutari del carciofo si consiglia di consumarlo crudo e per intero: quindi sia il gambo che le foglie.
  • Carota
La carota accelera il metabolismo ed il suo impiego ottimale è a crudo ed a ortaggio intero. Se invece preferiamo il consumo a rondelle sottili o alla julienne dobbiamo diminuire al minimo il contatto con l’aria per non disperdere le sostanze nutritive che esse contengono.
Se centrifugate, anche con altre verdure misti, devi essere consumate immediatamente.
Le carote hanno una quantità incredibilmente alta di fibre, e, come descritto in altra parte del Blog, le fibre sono una sostanza importante per perdere peso perché non possono essere digerite dal corpo e passano semplicemente attraverso l’organismo con il resto del cibo.
Questo, in ogni caso, non impedisce al nostro sistema digestivo di provare a digerirle. Esso fa fuoriuscire più enzimi digestivi nel tentativo di rompere le fibre e ciò fa sì che il cibo presente nel nostro stomaco sia digerito in maniera più completa, aumentando così anche il nostro metabolismo. Le carote hanno anche pochi grassi e calorie, tant’è che vengono considerate un cibo termogenico, cioè un cibo che richiede più calorie per essere digerito di quello che fornisce al corpo. Ciò significa che bruceremo calorie semplicemente mangiando carote.
Le carote hanno anche una gran quantità di sostanze nutritive, come il beta-carotene, la vitamina A e il potassio; sostanze che aiutano il nostro corpo a funzionare con maggiore fluidità, e un corpo che funziona bene brucia più calorie.
Introduciamo quindi più carote nella nostra dieta.
Evitiamo le diete d’urto in cui mangiamo solo carote e poco altro perché non sono un modo sano di perdere peso.
Con una dieta non salutare perdiamo peso, ma soffriamo di malnutrizione.
Molte diete si concentrano su un solo alimento ed eliminano la maggior parte degli altri. Sebbene le carote siano estremamente salutari, esse non possiedono tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno nel corso della giornata; integriamole nel pranzo e nella cena, aggiungendole all’insalata o mangiandole come spuntino. Potete anche bollirle insieme ad altre verdure, così da avere un contorno sano.
  • Fibre, sconosciute alleate!!!
Cibi ricchi di fibre possono dare una scossa più forte al nostro metabolismo.
Le fibre sono dei carboidrati non digeribili che passano semplicemente attraverso l’organismo con il resto del cibo necessitando di una grande quantità di energia per essere assimilate, innalzando il metabolismo gratis. Il nostro sistema digerente per provare a digerirle, fa fuoriuscire più enzimi digestivi per provare a rompere le fibre e ciò farà sì che il cibo presente nel nostro stomaco sarà digerito in maniera più completa, aumentando di fatto anche il nostro metabolismo.
Inoltre le fibre sono di grande aiuto perché favoriscono il transito e la funzione intestinale, stimolano la proliferazione dei batteri buoni a livello dell’intestino e svolgono, direttamente e indirettamente, un’azione di prevenzione dei tumori intestinali.
In più le fibre rallentamento l’assorbimento dei carboidrati (e quindi aiutano a controllare i picchi glicemici) e trattengono e aiutano a eliminare le scorie e le sostanza inquinanti che inevitabilmente fanno parte della nostra alimentazione.
Ma quante fibre è raccomandabile mangiare tutti i giorni e in quali alimenti si trovano?
La risposta giusta è il più possibile, in modo da arrivare almeno a 15-20 grammi al giorno:
  - 100 grammi di pasta integrale troviamo 6-7 grammi di fibre, così come nel riso integrale e nel pane integrale.
  - Una mela (con la buccia, naturalmente e perché no anche i semi!) si apporta all’incirca 4-5 grammi di fibre.
  - Le lenticchie, una leguminose, arrivano ad avere anche 10 grammi di fibre ogni 100 grammi.
  - I cereali integrali, i legumi, la frutta e le verdure crude e con la buccia e più in generale tutti gli alimenti di origine vegetale sono buona fonte di fibre e questa è una ragione in più per non far mai mancare questi alimenti sulla nostra tavola dalla prima colazione alla cena.
Fragole
Le fragole hanno un effetto energizzante su fegato e reni e per l’alto contenuto di acqua, fino al 90%, idratano le cellule dell'organismo senza appesantirlo con troppe calorie.
Le fragole sono anche ricche di:
  - enzimi, capaci di attivare il metabolismo dei grassi aiutando il corpo a dimagrire con meno fatica. - fibre, che aumentano il senso di sazietà, regolarizzano l'intestino e fanno assorbire meno grassi e meno zuccheri. Ma le fragole sono anche antirughe e anticellulite!
  - vitamina C (cinque fragole contengono una quantità di vitamina C pari a quella di un'arancia) che favorisce l'assorbimento del ferro, utile per la formazione dei globuli rossi e per i muscoli, e la produzione di collagene, una proteina che previene le rughe e rafforza i capillari riducendo ritenzione idrica e cellulite.
  - potassio, un minerale di cui le fragole sono ricche, che ha un’azione anti ritenzione potenziata. Puoi consumarle con il limone che apporta pochissime calorie. Ogni tanto puoi abbinarle a zucchero e yogurt magro o anche panna montata.
  • Peperoncino
Un singolo pasto piccante può aumentare il metabolismo fino al 25% e per questo l’utilizzo del Peperoncino è adattissimo nelle diete dimagranti e per chi sta molto attento alla linea ed al proprio benessere.
Infatti, oltre ad avere tantissime proprietà utili per la salute, è in grado di stimolare il corpo a bruciare più velocemente le calorie aumentando il dispendio calorico. Il peperoncino è un variopinto insieme di princìpi nutritivi che si concentra ulteriormente nel peperoncino spezia, quindi nel frutto essiccato ed eventualmente ridotto in polvere; allo stesso modo si rafforza anche il sapore piccante con cui ogni giorno viene dato un po' di brio ai piatti più scialbi.
Indubbiamente più tollerato del pepe, il peperoncino va consumato con cautela in relazione alla tolleranza individuale e molto importante va aggiunto a crudo a fine cottura.
Più proteine, meno carboidrati!
Le proteine (contenute in carne, pesce, uova, latticini e legumi), per essere digerite, hanno bisogno di più tempo rispetto ai carboidrati (pane, pasta, riso, cereali).
L’organismo, per digerire le proteine consuma più energia, quindi brucia più calorie e l’effetto che si ottiene è una sorta di “sveglia-metabolismo”.
Questo non significa quindi che dobbiamo ingozzarci di carne (tipo dieta Dukan).
Valide alternative alla carne sono le proteine vegetali. Intanto, come primo consiglio, consumiamo più pesce della carne.
Rosmarino
È l’erba aromatica che agisce di più sul metabolismo, adattissima nelle pietanze sia di carne che di pesce, nelle zuppe, negli arrosti, con i legumi e come erba per tisane ed infusi.
Il suo uso è veramente infinito anche quando si è un po’ giù di tono, grazie alla sua attività tonica e rigenerante.
Sedano
Alcuni studiosi di naturopatia usano il sedano per curare l’obesità, il sovrappeso importante ed i problemi al fegato in quanto questo ortaggio è considerato veramente molto efficace. La varietà che viene considerata la più valida è il sedano rapa. Puoi provare ad utilizzarlo come centrifugato prima dei pasti oppure come ingrediente aggiuntivo nelle insalate miste.
Senape
La senape ha un gusto ed un sapore piuttosto forti ma sarebbe in grado, secondo alcuni studi, di aumentare il metabolismo di circa il 20% fino ad alcune ore dopo il consumo. Quindi usala per insaporire pietanze un po’ più caloriche, ma sempre senza esagerare. Ora che sai quali sono gli alimenti in grado di svegliare il tuo metabolismo, arricchisci i tuoi piatti con questi alimenti e consumali costantemente, l’effetto sarà una vera e propria sveglia al tuo metabolismo!!
Thè verde
Secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Nutrition, l’estratto di thè verde aumenta notevolmente il consumo di energia stimolando il metabolismo: il famoso green tea favorisce la perdita di peso grazie agli antiossidanti di cui è ricco.
Gli scienziati suggeriscono di consumare due o tre tazze nell'arco della giornata. Le sostanze chimiche in gioco nel processo dimagrante del thè verde sono le metilxantine (caffeina, teobromina, teofillina) e non vi è alcun dubbio sulla loro effettiva capacità di stimolare la lipolisi.
Favorendo la mobilitazione dei grassi localizzati nel tessuto adiposo e la loro ossidazione a scopo energetico, le metilxantine promuovono la perdita di peso. Le stesse sostanze sono anche in grado di aumentare il metabolismo; possiedono inoltre un blando effetto diuretico (utili per combattere la ritenzione idrica) ed anoressizzante (sopprimono la fame).
Si tratta dunque di una bevanda con numerose caratteristiche apprezzabili, che può quindi rientrare tranquillamente nelle abitudini alimentari di ogni giorno.
Zenzero
Lo zenzero abbassa considerevolmente il colesterolo, una delle prime cause di obesità tra uomini e donne, stimolando la conversione del colesterolo in acidi biliari e diminuendo cosi i livelli di colesterolo ematico.
Le sostanze acide presenti nella radice stimolano gli enzimi gastrici, ottenendo così un innalzamento generale del metabolismo, migliorano inoltre la motilità gastrica riducendo gonfiore e costipazione. Studi recenti hanno dimostrato che lo zenzero aiuta la peristalsi, il movimento dei muscoli del tratto gastrointestinale addetti a spingere il cibo e le tossine lungo il sistema digestivo.
I benefici dello zenzero nel funzionamento del nostro organismo sono chiari e tutte le persone con problemi legati al dimagrimento, dovrebbero seriamente prendere in considerazione l’utilizzo di questa radice nella dieta quotidiana.
Si presenta come un "tubero" di forma decisamente irregolare, più o meno allungato e bitorzoluto con colore variabile dal marroncino al giallo pallido.
È una nota spezia dal sapore piccante, con aroma gradevole, caldo e pungente il cui utilizzo è molto presente nella medicina e cucina Asiatica, sin all’incirca da 5.000 anni fa.
Le applicazioni culinarie e fitoterapiche dello zenzero (o ginger) sono molteplici e variegate e tra le più note e documentate sono l’effetto anti nausea e il suo impiego come aromatizzante per pietanze, salse, creme, bibite analcoliche, birre e liquori.
Dello zenzero in cucina si usa principalmente la radice fresca, o la sua polvere essiccata, ma anche i germogli, le foglie e le infiorescenze che vengono consumati crudi o cotti.
Lo zenzero si abbina molto bene con carne, pollame, crostacei, pesce e cacciagione ed è inoltre molto utilizzato per preparare torte, biscotti (specie quelli natalizi) e dolci secchi in genere.
I marinai cinesi utilizzano lo zenzero contro il mal di mare sin da tempi remoti.
Curcuma
La curcuma, quella spezia gialla che conferisce il caratteristico colore al Curry, e che viene utilizzata anche come colorante naturale per le stoffe, come le vesti dei monaci buddisti, ha moltissime proprietà che riguardano il benessere del nostro organismo.
E’ priva di controindicazioni se viene utilizzata in polvere, aggiunta ai cibi migliora la digestione e previene il meteorismo e le flatulenze.
La curcuma ha un’azione antinfiammatoria, antiossidante, antivirale e stimola le funzioni del fegato, inducendolo a produrre una maggior quantità di bile, e quindi a metabolizzare meglio i grassi ed il colesterolo, svolgendo così anche una azione ipocolesterolemizzante.
Grazie al suo contenuto in curcumina, svolge un’azione antiossidante, preventiva nei confronti di alcuni tumori, e di malattie degenerative come Alzhaimer e Parkinson, specie se unita alla piperina del pepe nero o alle catechine del tè verde.











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